Dai 4 anni di età.
I sintomi dell’allergia possono avere una lunga durata, tuttavia se scompaiono in seguito all’assunzione di antistaminici, siamo probabilmente di fronte ad una allergia.
La differenza tra allergie e raffreddore non sempre è evidente: un allergologo è in grado di rilevare le differenze attraverso esame fisico; i test allergologici restano l’unico modo per sapere con certezza se si è affetti da allergia.
La terapia sintomatica, che riduce i sintomi nel breve; oppure l’immunoterapia allergene-specifica, che tratta il meccanismo alla base, attraverso la somministrazione ad intervalli regolari dell’allergene inducendo la tolleranza.
No. I test in vivo per i farmaci possono essere eseguiti esclusivamente in strutture ospedaliere protette, dove sia disponibile l’intervento dell’anestesista.
Sì, per la valutazione della funzionalità respiratoria e della capacità polmonare nel caso di asma allergica.
Sui canali social del dottor Rinciani trovi il video per scoprire come viene effettuata.
Sicuramente i sintomi si faranno meno intensi, tuttavia attraverso l’esposizione ripetuta agli allergeni non potranno svanire mai del tutto!
Tra quelli più diffusi troviamo la sinusite cronica con o senza cefalea, la poliposi nasale e l’otite (che potrebbe indurre deficit uditivo sul lungo periodo), disturbi del sonno, affaticamento e stanchezza durante la giornata.
Gli antistaminici cosiddetti “di nuova generazione” hanno pochi effetti collaterali. In generale, si può avere a che fare con: secchezza delle fauci, sonnolenza, capogiri, nausea, vomito, problemi di minzione, vista annebbiata.
Nei bambini si possono manifestare irrequietezza o cambiamenti d’umore.
Il costo della singola dose è 10 €.
Dagli 80 ai 100 €.
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